Liste d'attesa interminabili, tanto che per un'ecografia all'addomesi può aspettare fino a 5 mesi, ed un 'caro ticket' che pesa sempre di più sulle tasche dei cittadini. Quanto basta per costringere ben un italiano su 10 a dire addio alle cure, rinunciando ad esami e visite, con l'ulteriore paradosso che è proprio nelle regioni dove si pagano più tasse che le prestazioni sanitarie sono meno garantite. Sono queste solo alcune delle 'storture' derivate dal federalismo sanitario e denunciate da Cittadinazattiva-Tribunale per i diritti del malato (Tdm) nel Rapporto 2015 dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanità.
CARNE SI / CARNE NO
ALLARMISMO FONDATO?
cominciamo con dire che lo studio cui si fa riferimento, riguarda in generale più paesi e continenti, per cui non è perfettamente calzante allo stile alimentare di casa nostra.
in molti paesi vengono tollerati additivi ormonali, sostanze anabolizzanti, antibiotici, mangimi politransgenici ecc.
In Italia NO!
Abbiamo normative severissime a questo proposito, controlli antisofisticazione molto avanzati ed estesi a tappeto su tutto il territorio nazionale.
Abbiamo carni rosse più "naturali" e genuine, i sistemi di lavorazione più semplici e innocui, basti pensare al prosciutto PARMA, solo salato con sale marino e protetto da grasso animale, dello stesso animale.
in più non abbiamo l'abitudine di "carbonizzare" la carne, ma siamo maestri nella cottura sana e ottimale, vedi la classica fiorentina....
Ritengo quindi che si debbano fare i dovuti distinguo tra noi e altri paesi anche confinanti.
Concordo che la quantità deve essere moderata, ma nel modello di dieta mediterranea in effetti la carne è complementare, mentre frutta verdura cereali e pesce sono alla base!
Abbiamo incidenza di tumori al colon dimezzata rispetto agli americani, siamo tra i più longevi e adesso ci vogliono insegnare a mangiare!?
Da “ LA STAMPA “ del 27.11.2015
MALATO di CUORE MUORE durante TEST da SFORZO
Notizia shock, la morte di un 57enne cardiopatico durante un test da sforzo.
Si trattava di un cardiopatico con pregresso infarto, già sottoposto a intervento sulle coronarie, iperteso ecc.
La domanda che si pone chi indaga sull’accaduto è se era necessario questo test e se c’erano le condizioni per eseguirlo.
Premesso che ogni procedura deve essere eseguita in “sicurezza” , cioè con l’osservanza di tutte le misure precauzionali, resta comunque il fatto cheil test da sforzo comporta una mininima componente di rischio, che aumenta a seconda dell’indicazione clinica e delle condizioni del paziente.
Possiamo molto schematicamente distinguere i pazienti che si sottopongono a TEST da SFORZO in 3 classi di rischio:
Pz. asintomatico senza precedenti noti : rischio basso
PZ. con sintomi sospetti: rischio medio alto
Pz. con precedenti cardiologici noti: rischio elevato
Nei centri Cardiologici dove si effettuano questi esami si richiede un consenso informato firmato dal paziente (vedi l’allegato), proprio per informarlo della pericolosità potenziale per chi si sottopone all’esame, ben consci che il rischio di gravi complicanze o morte nella letteratura medica internazionale è di un caso su 10.000 (0,0001%)
Il test da sforzo rimane comunque un esame diagnostico indispensabile nella diagnosi delle malattie coronariche e nella valutazione della riserva coronarica nei pazienti con pregressi By Pass o angioplastiche coronariche, anche in pz. con esiti di infarto miocardico, ovviamente in questi casi le precauzioni non sono mai un Optional e il buon senso e la competenza del cardiologo operatore fanno la differenza …..
VIAGRA ROSA
un po' di chiarezza:
il termine è improprio, infatti si tratta di un farmaco nato dalla sperimentazione come antidepressivo, non accettato per 2 vol...te dalla FDA americana, e forse solo ora approvato con notevoli limitazioni.
Difficilmente sarà commercializzato in Italia in tempi brevi.
non ha azione rapida, come il Viagra, ma agisce sui recettori della serotonina come molti psicofarmaci, quindi va assunto cronicamente come una terapia cronica con tutta una serie di effetti indesiderati che vi risparmio.
Agisce (forse..) sulla Libido e non a livello locale pelvicovaginale,
non migliora né la vascolarizzazione ne la secrezione e lubrificazione.
Alle donne in menopausa non resta per ora che affidarsi alla terapia ormonale sostitutiva, universalmente riconosciuta come unico vero antinvecchiamento sessuale femminile.
G.Guidi
In molti anni di esperienza come Cardiologo mi sono reso conto che spesso non è sufficiente dare consigli utili, in quanto vengono recepiti ma poi facilmente dimenticati. Ben diverso è rendere i Pazienti “consapevoli”, spiegare i perché e i percome dei fenomeni che si manifestano, in modo che possano rendersi conto dell’importanza di certi atteggiamenti che condizionano negativamente la salute.